“Qualche volta nevica ad aprile
Qualche volta mi sento così male, così male
Qualche volta desidero che la vita non finisca mai
E tutte le cose belle, dicono, non durano mai”
Non durano, dolce principe di Minneapolis, le cose belle non durano mai quanto vorremmo e quella coltre bianca che scende lenta dal cielo di primavera non ci dà mai il tempo di finire le cose che stavamo facendo, lasciandole sempre a metà, come parabole di aironi nel cielo che poi, all’improvviso non vedi più.
Come se te la fossi scritta in un momento bello della tua vita, l’ultima canzone, no, non l’ultima in senso cronologico, ma questa che “A volte nevica ad aprile” sembra che tu l’abbia scritta proprio per farci l’ultimo saluto.
Presto, è troppo presto. Del resto quelli come te, come tantissimi altri, non lo concepiscono proprio l’avverbio “tardi”.
Non è mai successo che faceste tardi, che la vostra parabola, come quella degli aironi, fosse lunga abbastanza, forte abbastanza, infinita abbastanza da permetterci di ammirarla lungo tutto il loro dispiegarsi nel cielo.
Non succede mai che ci si stanca a guardare il volo di un airone nel cielo, e capita sempre che finisca troppo presto.
A impedirci di farlo saranno le perle che hai disseminato lungo il tuo percorso.
Le sentiremo nelle macchine di notte fermi sotto il ponte della ferrovia e guarderemo il cielo per scorgere quell’airone che ci era sfuggito alla nostra vista di mattina.
Poi ci ricordiamo che di notte gli aironi non volano. Allora chiudiamo gli occhi e sussurriamo una canzone.
“La primavera era sempre il mio periodo preferito dell’anno
Un tempo per gli amanti che si tengono la mano sotto la pioggia
Ora la primavera mi ricorda soltanto delle lacrime di Tracy
Piango sempre per amore, non piango mai per il dolore”
No, non ci vedrai piangere per amore, e stavolta ci imporremo di non farlo nemmeno per il dolore.
Strano provare questo dolore di primavera, quando tutto sboccia e rifiorisce.
Poi succede che la neve si trasforma in pioggia, ma non è una pioggia qualunque. È una pioggia di un colore che non avevamo mai visto.
“Se sai cosa sto cantando, alza le mani
Pioggia viola, pioggia viola
Volevo solo vederti nella pioggia di colore viola”.
Buon viaggio principe.
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